
Come comportarsi in caso di ipotensione estiva e soprattutto, cosa evitare
“Un pomeriggio d’estate degli anni ’80 mentre svolgo il mio turno di lavoro nel Reparto di Cardiologia dell’ospedale mi viene inviato dal pronto soccorso un paziente sulla sessantina, con diagnosi di crisi ipertensiva. Gli controllo la pressione ed effettivamente i valori sono molto elevati.
È pugliese e si trova a Castellammare per un ciclo di cure termali. Alla mia domanda su quali farmaci stia assumendo mi risponde che, su consiglio di un amico, aveva completamente sospeso la terapia antipertensiva, sia per il gran caldo ma soprattutto perché si stava curando con l’acqua della Madonna, propagandata all’epoca come efficace diuretico”.
Questo breve aneddoto introduttivo mi induce a fare un qualche riflessione sulla relazione esistente tracaldo estivo, ipertensione e terapia antipertensiva. È vero che in estate, soprattutto nei mesi più caldi, l’aumento della temperatura ambientale può favorire in molte persone, ma non in tutte, una moderata riduzione della pressione arteriosa, che riguarda sia i valori massimi che i minimi ed è legata prevalentemente alla vasodilatazione, alla riduzione delle resistenze periferiche e alla perdita di liquidi ed elettroliti secondaria alla eccessiva sudorazione.
Come bisogna comportarsi allora in caso di acclarata o sospetta “ipotensione estiva”?
- La prima tassativa regola è quella di evitare assolutamente il “fai da te” così come ha fatto il nostro amico pugliese e concordare con il proprio medico curante una eventuale e graduale riduzione del dosaggio dei farmaci.
- Assicurare una buona idratazione bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno.
- Limitare il più possibile gli alcolici.
- Se non controindicati, assumere integratori contenenti sali minerali, potassio e magnesio.
- Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione (pomodori, cetrioli, anguria, banane) e limitare pietanze elaborate tipicamente invernali.
- Evitare di alzarsi bruscamente dal letto soprattutto nelle ore notturne, passando dalla posizione sdraiata a quella seduta, mantenendola per circa 1 minuto.
- Andare al mare ed esporsi al sole durante le prime ore del mattino o nelle ore pomeridiane, evitando le ore più calde (12-16).
- Evitare sforzi intensi o attività fisica prolungata nelle ore più calde.
Questi suggerimenti possono essere utili anche per chi è costituzionalmente ipoteso. Questo sottogruppo di persone può inoltre trarre giovamento dall’assunzione moderata di liquirizia purissima o di ginseng, non quello del bar o del supermercato, ma quello acquistato in una parafarmacia o una buona erboristeria.