
Con il dott. Nicola Di Martino scopriamo quali sono i fattori di rischio
Problemi cardiologici e fattori di rischio, ne parliamo con lo specialista del nostro centro il dott. Nicola Di Martino.
Molto spesso i pazienti vengono a fare dei controlli elettrocardiografici ed ecocardiogradici perché in famiglia magari hanno avuto dei familiari con drammatici eventi cardiovascolari. Dalla loro esperienza, vengono spesso con la convinzione che un esame normale possa essere predittivo, per mancanza di eventi cardiovascolari. Però il messaggio, che cerco di dare ai pazienti, è questo: sia l’elettrocardiogramma che l’ecocardiogramma possono essere degli esami che fanno un’istantanea della situazione in quel momento. Ciò che determina la probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari, soprattutto ischemici, nel futuro sono quelli che vengono chiamiamo i fattori di rischio.
Molti di questi fattori di rischio, come l’ipercolesterolemia o l’ipertensione, possono essere presenti date predisposizioni genetiche, ma possono altresì essere aggravati da stili di vita parzialmente o totalmente scorretti. L’esecuzione di esami periodici, concernenti soprattutto il livello di colesterolo LDL – che si deposita sulle arterie e le ostruisce – nel sangue, ci offre dei quadri ampi di situazioni complesse, influenzate da moltissime specificità.
Bisogna soffermarsi sulla prevenzione e far luce sui fattori di rischio più importanti e maggiormente influenzanti gli stili di vita generali e l’insorgere di gravi patologie cardiovascolari: parliamo di diabete, ipertensione, ipercolesterolemia. Altresì ci riferiamo al fumo e all’incidenza dei disturbi del comportamento alimentare o all’obesità
Attraverso degli incontri nelle scuole, che mirano a sensibilizzare i giovani, ho scoperto che, purtroppo, c’è un grave problema concernente le abitudini alimentari dei ragazzi – che sono direttamente coinvolte nell’ insorgenza di patologie a carico del sistema cardiovascolare. Abuso di bevande zuccherate, carni rosse e cibi da “fast food” hanno peggiorato un quadro già sconfortante riferito agli indici di massa corporea e conseguentemente all’incidenza di patologie come sovrappeso e obesità.
Molto spesso i pazienti vengono a fare dei controlli elettrocardiografici ed ecocardiogradici perché in famiglia magari hanno avuto dei familiari con drammatici eventi cardiovascolari. Dalla loro esperienza, vengono spesso con la convinzione che un esame normale possa essere predittivo, per mancanza di eventi cardiovascolari. Però il messaggio, che cerco di dare ai pazienti, è questo: sia l’elettrocardiogramma che l’ecocardiogramma possono essere degli esami che fanno un’istantanea della situazione in quel momento. Ciò che determina la probabilità di sviluppare eventi cardiovascolari, soprattutto ischemici, nel futuro sono quelli che vengono chiamiamo i fattori di rischio.
Molti di questi fattori di rischio, come l’ipercolesterolemia o l’ipertensione, possono essere presenti date predisposizioni genetiche, ma possono altresì essere aggravati da stili di vita parzialmente o totalmente scorretti. L’esecuzione di esami periodici, concernenti soprattutto il livello di colesterolo LDL – che si deposita sulle arterie e le ostruisce – nel sangue, ci offre dei quadri ampi di situazioni complesse, influenzate da moltissime specificità.
Bisogna soffermarsi sulla prevenzione e far luce sui fattori di rischio più importanti e maggiormente influenzanti gli stili di vita generali e l’insorgere di gravi patologie cardiovascolari: parliamo di diabete, ipertensione, ipercolesterolemia. Altresì ci riferiamo al fumo e all’incidenza dei disturbi del comportamento alimentare o all’obesità
Attraverso degli incontri nelle scuole, che mirano a sensibilizzare i giovani, ho scoperto che, purtroppo, c’è un grave problema concernente le abitudini alimentari dei ragazzi – che sono direttamente coinvolte nell’ insorgenza di patologie a carico del sistema cardiovascolare. Abuso di bevande zuccherate, carni rosse e cibi da “fast food” hanno peggiorato un quadro già sconfortante riferito agli indici di massa corporea e conseguentemente all’incidenza di patologie come sovrappeso e obesità.
Questo discorso mette in luce l’importanza di altri aspetti della nostra cultura, a lungo sottovalutati: parliamo di socialità e ambienti nei quali crescono i nostri ragazzi, d’istruzione ed educazione ad uno stile di vita sano.
Questo discorso mette in luce l’importanza di altri aspetti della nostra cultura, a lungo sottovalutati: parliamo di socialità e ambienti nei quali crescono i nostri ragazzi, d’istruzione ed educazione ad uno stile di vita sano.